Montag, 28. Dezember 2020

Sharing economy

 


Negli ultimi anni si fondeva sempre di più un concetto economico nuovo che si chiama "Sharing economy". Questo concetto economico si verifica in diverse forme. Una delle più conosciute è il Airbnb: una piattaforma mediale che offre appartamenti o camere singole privati in affitto. Tramette Airbnb e altre forme di sharing economy come Uber, i proprietari privati di appartamenti e autovetture diventano imprenditori. 

Chi sono questi Offerenti? 

Per poter offrire queste prestazioni la base è un certo livello di benessere; vuoldire già possedere beni mobili o immobili. 

Questa possibilità di condividere ha creato anche delle offerte delle cene private a pagamento. Significa di ottenere il servizio di un ristorante in un appartamento privato. Con questa possibilità semplice di aumentare il proprio reddito si rischia di portare i protagonisti verso un pensiero e agire orientato al profitto. 

Con queste opportunità economiche è da sperare che ognuno rimane umano e non solo concentrato sul profitto materiale.  


La vie dell´alfabeto

 


Con l'Unità d'Italia nel 1861 è sorta la questione di come si possano unire cittadini delle classi sociali e degli ambienti sociali più diversi non solo sulla carta ma anche con i loro sentimenti. 

Come soluzione si è visto in primo luogo la diffusione dell'educazione, quindi meno alfabetismo e in secondo luogo il militare, che ha permesso di unire uomini della stessa età. L'anni successivi all'Unità d'Italia è stato effettuato un censimento. Era spaventoso quanti dei cittadini fossero affaticati anali. L'Italia si è orientata verso Stati nordici come la Prussia e l'Inghilterra per migliorare la situazione. Quarant'anni dopo, nel 1901, il 50% della popolazione era ancora analfabeta. Fortunatamente, saper leggere e scrivere non era più limitato alla dimensione privata.

Da partire dal 1877 la scuola diventava obbligatoria. Si deve dire che in Italia il problema dell´analfabetismo era molto diffuso. La scuola elementare cercava di creare una base educativa per tutti cittadini.

Il sapere è diventato un´eccesitá della società. La conseguenza era anche la scolarizzazione femminile.

Ma non cerano solo istituzioni educativi per bambini. anche scuole per adulti, sopratutto soldati si sono fondati. Un esempio che esiste ancora oggi sono le scuole serali. Non era lo Stato che finanziava queste scuole, però comuni e privati.

Così l´Italia è riuscita a minimizzare la popolazione analfabetica.

In questo tempo si fonde la figura del maestro nelle scuole elementari che conosciamo ancora oggi. Gpresto il lavoro sarà svolto principalmente da donne.

Johann Paul Friedrich Richter: l´infanzia

 


Ispirato da Jean- Jaques- Rousseau si cambia il suo nome in Jean Friedrich Richter. Il pedagogo tedesco nasce nel 1763 ed è stato un poeta che scriveva tra l´epoca classica e quella romantica. 

Come vede il bambino? 

La filosofia nel tempo del romanticismo aveva un forte impatto sulla rappresentazione del bambino nelle opere letterarie. In questo pensiero il bambino porta fiducia e speranza ai uomini; viene visto come la purezza dell´innocenza. Il bambino sarebbe in grado di vedere la realtà in modo giusto, ovvero in maniera ingenua e ottimistica.  la garanzia per un mondo e un futuro migliore. 

L´educazione del bambino: 

Richter parla sopratutto di condizioni favorevoli, che devono essere creati dagli adulti. Secondo lui l´educazione negativa non era sufficiente, ma l`importanza fondamentale era quella del precetti ed insegnamenti degli adulti; sopratutto quelli del padre per difendere la morale e i concetti di bellezza nel bambino. 

Un prerequisito per educare il bambino è per Richter la creazione di un´atmosfera educativa concreta. 

Levana: un saggio ricco di poesia di Richter, parla sopratutto dell´empatia e di norme concrete ispirate del buonsenso. Il bambino dovrebbe essere in grado di sperimentare una relazione basata su sentimenti. 

Come Pestalozzi vede Richter l´importanza nel legame tra un adulto e il suo bambino. 

La società postmoderna

La società postmoderna: 

L´ evoluzione della società industriale ha portato un cambiamento che viene considerato la società postmoderna. Jean-Francois Lyotard, un filosofo francese, descrive nel suo concetto la condizione di questa cultura contemporanea-postmoderna. Lyotard parla della “fine delle grandi narrazioni“, che intende la fine della passione umana per la narrazione come forma di conferimento di senso al mondo. Ciò, secondo lui, caratterizza l´epoca postmoderna. Questi “narrazioni“ riguardano grandiosi racconti universali, come la filosofia di Karl Marx. La mentalità delle persone non è più caratterizzata di una visione ottimistica del progresso e della scienza, ma riguarda una cultura anti utopica. Si fonda un profondo scetticismo.


Esistono 4 caratteristiche fondamentali della postmodernità:

  • la centralità del sistema d´informazione e comunicazione: grande sviluppo nella tecnica 
  • la tendenza alla globalizzazione: seconda generazione di immigranti
  • L`accettazione delle diversità: la società postmoderna consiste in una raccolta di valori e stili di vita molto diversi. 
  • un diffuso clima d´incertezza: Qualsiasi scelta come il matrimonio può essere facilmente revocata. Con questa mancanza di scelte assolute l`uomo si trova in situazioni più fragili e insicuri. 
Nella società postindustriale abbiamo rilevanti trasformazioni nel mondo del lavoro. Le trasformazioni hanno interessato la distribuzione dell´occupazione fra i diversi settori dei servizi. 
Nell´epoca postindustriale ai lavoratori viene chiesto un atteggiamento flessibile verso l´attività lavorativa. In questo tempo si verificano le forme del lavoro stabili e relazioni  collaborative. 

Le relazioni di genere nella società postmoderna:

Con il cambiamento negli ultimi decenni si è cambiato anche l´organizzazione della famiglia, sopratutto i suoi ruoli sessuali che vengono spinti più in una direzione individuale. I ruoli tradizionali iniziano a mischiarsi nei suoi abitudini e compiti da svolgere. Come nel lavoro non c´è più una determinata struttura, si ci sono condizioni in generale però ognuno riceve una nuova libertà di esprimersi e crearsi in modo non conoscente. 
Diciamo che per la società e le sue strutture iniziava un nuovo periodo. 
La maggior parte era dopo la seconda guerra mondiale in grado di consumare a strati sempre più ampi. Così si sviluppa l´economia sempre di più. 

Conseguenza:

Il consumismo:

Il consumismo da un punto di vista psicologico convince il compratore che si può raggiungere una soddisfazione totale semplicemente acquistando beni materiali che sono sempre meno di prima necessità. 

Vivere per consumare, consumare per vivere. 

Il problema: si sarà mai soddisfatto. Niente sarà mai abbastanza. 


Razionalizzazione e Individualizzazione


La società moderna è basata sulla razionalizzazione e l`industrializzazione della vita. 

La Razionalizzazione: 

Max Weber considerava la razionalizzazione come il tratto caratteristico della modernità e  del capitalismo. Il termine riguarda ogni ambito della vita culturale: il diritto, l'economia, l'arte, la religione, la politica e la scienza e vede la razionalità affermarsi come unico criterio di interpretazione del mondo. Con questo pensiero l´attenzione si lega al profitto. Per aumentarlo si migliora la burocrazia. In generale cera una grande pretesa di migliorare in modo efficiente tutte le azioni. La conseguenza è stata un carattere impersonale delle azioni.

Weber vedeva nella razionalizzazione la cultura della disciplina lavorativa,  la divisione delle competenze scientifiche e tecniche e la dominanza dello Stato come istituzione sociale della modernità. Tutt'altro giudicava che con tutta questa industrializzazione l'individuo sarebbe stato sottoposto sempre più alle regole e alle logiche del controllo burocratico amministrativo.

https://www.sapere.it/enciclopedia/razionalizzazióne+%28sociologia%29.html

L´individualizzazione:

L´individualizzazione significa un´aumento della capacità di autodeterminazione dei singoli. Si parla di un processo che porta più libertà e autonomia rispetto alle comunità all`individuo che ne fa parte. 

Il sociologo Georg Simmel ha utilizzato il concetto di cerchia sociale, per visualizzare come si cambiano le circostanze sociale dell´individuo quando entra in una sfera di comunità. 

L´industrializzazione porta la consapevolezza che ognuno è responsabile per le proprie azioni. L´uomo pensa e sceglie per se stesso, che porta anche spesso l´angoscia della scelta con se. 

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