La società moderna è basata sulla razionalizzazione e l`industrializzazione della vita.
La Razionalizzazione:
Max Weber considerava la razionalizzazione come il tratto caratteristico della modernità e del capitalismo. Il termine riguarda ogni ambito della vita culturale: il diritto, l'economia, l'arte, la religione, la politica e la scienza e vede la razionalità affermarsi come unico criterio di interpretazione del mondo. Con questo pensiero l´attenzione si lega al profitto. Per aumentarlo si migliora la burocrazia. In generale cera una grande pretesa di migliorare in modo efficiente tutte le azioni. La conseguenza è stata un carattere impersonale delle azioni.
Weber vedeva nella razionalizzazione la cultura della disciplina lavorativa, la divisione delle competenze scientifiche e tecniche e la dominanza dello Stato come istituzione sociale della modernità. Tutt'altro giudicava che con tutta questa industrializzazione l'individuo sarebbe stato sottoposto sempre più alle regole e alle logiche del controllo burocratico amministrativo.
https://www.sapere.it/enciclopedia/razionalizzazióne+%28sociologia%29.html
L´individualizzazione:
L´individualizzazione significa un´aumento della capacità di autodeterminazione dei singoli. Si parla di un processo che porta più libertà e autonomia rispetto alle comunità all`individuo che ne fa parte.
Il sociologo Georg Simmel ha utilizzato il concetto di cerchia sociale, per visualizzare come si cambiano le circostanze sociale dell´individuo quando entra in una sfera di comunità.
L´industrializzazione porta la consapevolezza che ognuno è responsabile per le proprie azioni. L´uomo pensa e sceglie per se stesso, che porta anche spesso l´angoscia della scelta con se.
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