Donnerstag, 11. März 2021

L´INFANZIA NEL PRIMO NOVECENTO

 PEDAGOGIA:


L'infanzia del primo Novecento era considerata il centro della vita pubblica e privata. È una fase di esistenza autonoma con caratteristiche e problemi specifici, quindi inizia ad essere studiata e curata.Cerca di dare alla pedagogia un metodo di intervento più scientifico nel campo dell'educazione, soprattutto nel processo di apprendimento. Le prime misure sperimentali dell'educazione psicologica hanno beneficiato della creazione del primo laboratorio di psicologia di Wilhelm Wundt e James Cattell, che ha utilizzato test psicologici per raccogliere dati su tutti gli aspetti della vita psicofisica in modo unificato. Di conseguenza, iniziarono ad apparire programmi sperimentali di educazione psicologica: lo psicologo Alfred Binet (Alfred Binet) ha condotto il primo test di intelligenza, lo scopo è identificare gli studenti che hanno bisogno di aiuto nelle materie scolastiche e introdurre il QI di Williams William Stern.

MONTESSORI

 PEDAGOGIA:

Il concetto di educazione a misura di bambino ha guidato la riflessione di Maria Montessori: ai bambini deve essere consentito di agire e di svilupparsi spontaneamente e l'ambiente deve fornire stimoli utili per questa attività. Affronta la tesi psicoanalitica di Freud e condivide l'ipotesi del subconscio, che è un fattore importante nella formazione della personalità e la forza trainante delle attività personali. Montessori ha proposto di liberare i bambini dall'oppressione del mondo degli adulti e portare a disturbi mentali e nevrosi basati sulla lettura psicoanalitica. Questo è l'impegno morale di tutte le persone a rivelare e risolvere il rapporto tra il mondo infantile e le esigenze dei bambini. 


L'educazione Montessori si basa su principi semplici ed è applicabile a molti aspetti dell'insegnamento:


Libertà di scegliere i canali educativi; 

indipendenza;

rispetto per il naturale sviluppo psicologico.

Donnerstag, 4. März 2021

L´ AMARE Il PROSSIMO DURANTE IL TEMPO DELLA GLOBALIZZAZIONE

 

SOCIOLOGIA:

Il fenomeno della globalizzazione ha portato con se’ un cambiamento fondamentale nelle nostre società: nelle città si trovano, grazie alla migrazione, innumerevoli culture che si incontrano ogni giorno in qualsiasi situazione. Non è raro che sorgano tensioni tra stili di vita così diversi, come per esempio quelli di un musulmano e quelli di un cattolico. Si parla dell’ “ amare il prossimo tuo“; il tutto significa la tolleranza assoluta per l´altro, sapendo che le sue scelte sono probabilmente il contrario del proprio pensiero sul come la vita dovrebbe essere. Tragicamente, ci troviamo spesso in situazioni che ci spaventano, lo sconosciuto che ci blocca nell’espandere la propria conoscenza. Invece di riflettere sulle proprie azioni e lo stato d´animo della persona che ci sta di fronte, stiamo spesso in uno stato d´ignoranza per tutto ciò che non ci porta un evidente vantaggio. 

Nella società moderna industrializzata prevalgono i grandi centri urbani, centri urbani che ancora oggi sono posti del multiculturalismo. In questo contesto, il tema della integrazione non può essere ignorato, e questo 

per evitare conflitti e creare una libera e pacifica struttura sociale  A. Sen, premio Nobel per l´economia nel 1998, parla di “due approcci fondamentalmente distinti al multiculturalismo“. Il primo approccio parla dell’apprezzare la diversità come un valore in se stesso: lo studioso si concentra sulla promozione di essa e il vantaggio che porta con se’; ilsecondo approccio si concentra sulla libertà di ragionamento e di decisione: c’è il bisogno di vedere le persone come individui che non possono essere classificati in modo totale; ogni persona è tale per le circostanze diverse ed è stata condizionata in modi diversi; bisogna adattarsi ad un’attitudine mentale che rende possibile l’ “ uno con l´altro“. 

A proposito di questo discorso c`è un detto tedesco che dice quanto segue: „leben und leben lassen“ ( vivere e lasciar vivere); 

secondo me ogni persona che non porta con se’ un principio di violenza, dovrebbe essere libero in ogni scelta che fa.

WALFARESTREET

Nel mondo occidentale, è stato dichiarato che ogni cittadino ha il diritto di vivere una vita dignitosa e il paese ha la responsabilità di c...